TERAMO – Per Rifondazione Comunista la vicenda del decesso del pensionato 74enne, denuncia «l’aggravarsi della condizione sociale di tutti gli abruzzesi, mentre la classe dirigente si dà alla bella vita». «Dopo le loro dichiarazioni sul risanamento dei conti della sanità – si legge in una nota del circolo “Romolo Di Giovannantonio ed Ercole Vincenzo Orsini" – a Teramo si cuore con un codice giallo dopo una attesa di cinque ore al pronto soccorso. Di conseguenza: liste di attesa annose per esami clinici ed altro, la mobilità passiva fuori Regione è aumentata, la sanità abruzzese risanata con i sacrifici dei cittadini, attraverso i cari tickets, l’impianto tecnico (la macchina) per la radio terapia è sempre non funzionante o comunque non fruibile». Nonostante i sacrifici del personale medico e paramedico, conclusde Rifondazione, «la nostra sanità non funziona».
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